Bacche di açai: proprietà, benefici e controindicazioni

Le bacche di açai, un frutto originario dell’Amazzonia, sono ricche di polifenoli e acidi grassi Omega 3. Utili per coadiuvare la perdita di peso, hanno notevoli proprietà antiossidanti. Scopriamole meglio.

Bacche di açai

Descrizione del frutto

L’Amazzonia, terra ricca di interessanti specie vegetali, ci offre anche l’açai, il cui none botanico è Euterpe oleracea, una pianta appartenente alla famiglia delle Arecaceae. Açai deriva da una parola indios e significa “frutto che piange“, in riferimento alle sue secrezioni. La pianta che produce le bacche di açai è una palma di grosse dimensioni, della quale si raccolgono due frutti: drupe che a maturazione raggiungono i 2 centimetri di diametro, che si colorano di viola. Questi frutti solo simili all’uva, ma hanno meno polpa ed un unico seme all’interno, inoltre, il grappolo è composto da 800 drupe.

Calorie, valori nutrizionali e proprietà nutrizionali

100 grammi di bacche di açai contengono 70 Kcal. Inoltre, in 100 grammi di prodotto, troviamo:

  • 5 gr di grassi;
  • 10 mg di sodio;
  • 2 gr di fibre;
  • 2 gr di zucchero;
  • 1 grammo di proteine.

Una preziosa fonte di antiossidanti

L’80% del frutto dell’açai, è composto da un seme da cui si ricava un olio, commercializzato in virtù dell’alto contenuto di fenoli e acidi grassi, tra cui sono presenti anche gli omega 9. La polpa del frutto non è affatto dolce e, viene lavorata, al fine di produrre polvere e succhi che faranno parte di bibite ed integratori. Come già accennato, la drupa dell’açai è un buon antiossidante e, paragonato ai nostri frutti locali, la sua azione antiossidante, è circa 3 volte quella del mirtillo nero , 30 volte rispetto a quella esercitata dal vino rosso. Tutto merito degli antociani, i pigmenti che donano al frutto la caratteristica azione blu-violastra. Nell’açài, inoltre, troviamo vitamine A, E, D, K che svolgono la loro azione benefica contro radicali liberi, ossa fragili e cattiva circolazione.

Bacche di açai: proprietà

Negli ultimi anni l’açai è particolarmente ricercato e in voga. E’ infatti ideale per gli sportivi, dato il suo elevato contenuto di sali minerali e per coadiuvare la perdita di peso corporeo. Inoltre, è un eccellente antiossidante, potere conferitogli dalle antocianine che aiutano la microcircolazione del sangue, contribuendo combattere la fragilità capillare. L’elevato contenuto di fibre, inoltre, aiuta a regolarizzare la funzione intestinale, a dare il senso di sazietà e a limitare l’assorbimento degli zuccheri.

Azione depurativa e dimagrante

Le bacche di açai, svolgono anche un’azione depurativa, capace di liberare il corpo da tossine e liquidi. Pertanto, si può facilmente dedurre aiutino anche nel dimagrimento. I fitosteroli contenuti nelle bacche di açai, infine, aiutano a ridurre l’assorbimento del colesterolo cattivo (LDL) e svolgono un’azione antinfiammatoria grazie alla loro azione demolitiva sul metabolismo delle prostaglandine. Sembra infatti, che l’açai migliori i sintomi della BPH (benign prostate hyperplasia) , ovvero dell’iperplasia benigna della prostata.

Curiosità

In Brasile e in molti Paesi americani, l’açai, è considerato il frutto ideale per chi pratica jiu-jitsu, un’arte marziale giapponese, praticata anche nei Paesi del centro e del sud America. Prima della sua commercializzazione con l’estero, e dei conseguenti controlli scientifici, l’açai aveva la reputazione di far crescere le dimensioni dell’organo genitale maschile. In realtà si trattava solo di un blando ingrossamento della prostata.

Dove si acquista l’açai

L’açai sotto forma di succo, compresse o capsule monopianta, è reperibile in erboristeria o nei bioshop. Il succo puro al 100% è particolarmente indicato per il suo effetto protettivo sul cuore e sull’apparato cardiovascolare, nonchè per la depurazione e per coadiuvare la partita di peso. Le capsule o le compresse mono estratto, posseggono più o meno le medesime proprietà. Se ben titolate, le capsule sono utili per proteggere dalla fragilità capillare, depurare l’organismo e agire come saziante. Le bacche fresche, invece, difficilmente in Italia sono reperibili, data anche la loro facile deperibilità. Il loro consumo è una prerogativa esclusiva degli autoctoni, che le utilizzano sotto forma di frullati, gelati o dessert.

Controindicazioni della bacche di açai

Alle dosi raccomandate, le bacche di açai sono ben tollerate e non presentano interazioni negativi con farmaci. A dosi eccessive possono comparire rush cutanei, nausea, vomito e diarrea. Il consumo della drupa dell’açai, a dosi eccessive, può essere ipertensiva, pertanto, è opportuno sentire ed ottenere il parere del proprio medico curante. Non assumere in gravidanza e durante il periodo dell’allattamento. Paola Chiaraluce- Erboristeria “Agli Antichi Rimedi” – Corso Acqui, 133 – Alessandria

Bacche di açai

Pubblicato da erbagliantichirimedi

Erborista da 25 anni nel mio negozio, sito in Corso Acqui, 133 ad Alessandria nel popoloso quartiere Cristo, fin dall'adolescenza, nutro una passione per il mondo del naturale, in modo particolare per la fitoterapia. Di questa passione, di cui devo ringraziare la mia adorata nonna paterna, ne ho fatto un lavoro che mi appaga e mi appassiona giorno dopo giorno.