Mirtillo nero: vista, capillari e microcircolazione in buona salute

Il mirtillo nero, il cui nome botanico è Vaccimum Myrtillus L., è una pianta appartenente alla famiglia delle Ericaceae. Grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e vasodilatatrici, aiuta a mantenere in buona salute vista e apparato circolatorio. Scopriamolo meglio.

Proprietà del mirtillo nero 

Della pianta del  mirtillo nero si utilizzano più parti (droghe); per la precisione bacche, foglie Le bacche del mirtillo sono ricche di acidi organici (acido malico, citrico), zuccheri, pectine, tannini, vitamine A, C, vitamine del gruppo B (anche se in minore quantità) e antociani (mirtillina, pedunidina, delfinadina). E’ proprio alle antocianine, sostanze pigmentanti che conferiscono alla bacca la caratteristica colorazione violastra, a cui si devono gran parte delle sue proprietà benefiche. La bacca del mirtillo nero vanta quindi proprietà vasotoniche e capillar-protettive, finalizzate al mantenimento e al ripristino delle funzioni micro-circolatorie. I mirtilli neri freschi si possono consumare in macedonia e sono ottimi per la preparazione di dolci.

Il ruolo delle antocianine del mirtillo 

Le antocianine sono in grado di inibire l’attività di alcuni enzimi che distruggono il collagene i tessuti elastici dei capillari e del sistema circolatorio periferico, specie di origine venosa.  Inoltre, queste sostanze, sono indicate in tutti i casi di fragilità capillare, soprattutto a carico della retina. Le antocianine aumentano quindi la velocità di rigenerazione della porpora retinica (rodopsina) dell’occhio, che è il pigmento della retina, essenziale per la visione notturna. Le foglie del mirtillo nero, meritano di essere citate. In virtù del loro contenuto di tannini, flavonoidi e glucochina, una sostanza che abbassa il contenuto di glucosio nel sangue. Inoltre, le foglie hanno proprietà antidiarroiche e sono indicate in presenza di colite e sindrome dell’ intestino irritabile, dove agiscono combattendo flatulenza e ripristinando l’attività enzimatica intestinale.

Modo d’uso

Il mirtillo è reperibile in erboristeria in queste forme:

  • Estratto secco di bacche, presente sotto forma di compresse o opercoli monopianta. Il dosaggio giornaliero è di 60-120 mg;
  • Foglie taglio tisana: ideali per preparare un infuso dalle proprietà astringenti e ipoglicemizzanti;
  • Succo di mirtillo: estratto da bacche fresche, si assume generalmente nella misura di un cucchiaio al mattino;
  • Estratto acquoso di bacche fresche: è da preferire rispetto alla tintura madre, perché più concentrato e privo di alcool, utile per ripristinare la microcircolazione e proteggere la funzione visiva;
  • Macerato glicerinato: giovani fatto di pianta, utile per proteggere la funzione visiva e regolarizzare la motilità intestinale.

Descrizione della pianta

Il mirtillo nero è un piccolo arbusto, alto fino a 50 cm, appartenente alla famiglia delle Ericaceae.  Le foglie sono ovali ed ellittiche, con margine dentellato.                                                    La corolla è di colore bianco-rosato. I fiori sono pensili e solitari tra loro. Originario delle zone submontane e montane, è frequente nelle Alpi e anche nell’Appennino, fino a boschi e brughiere e, soprattutto nelle zone montane. I frutti hanno l’aspetto di bacche ma, in realtà sono false bacche, come le banane e i cocomeri, perché si originano, oltre che dell’ovario, da sepali, petali e stami.

Cenni storici

Nella tradizione nordica, il mirtillo nero era considerato una pianta in grado di proteggere dalla malasorte.  In Scandinavia, i suoi rametti, venivano utilizzati nella cerimonia del “Piccolo Yule” che ricorre il 13 Dicembre, un rito associato alla stella del solstizio di Inverno, conosciuta nella tradizione nordica come “portatrice di torcia”.

Controindicazioni del mirtillo nero

L’estratto di mirtillo ha un’azione diuretica e può favorire la formazione di calcoli renali sotto forma di ossalati e fosfati, in chi ne è predisposto.  Data la sua proprietà ipoglicemizzante, è bene prestare attenzione in caso di trattamento con farmaci ipoglicemizzanti.

Paola ChiaraluceErboristeria “Agli Antichi Rimedi”Corso Acqui, 133 -Alessandria 

Pubblicato da erbagliantichirimedi

Erborista da 25 anni nel mio negozio, sito in Corso Acqui, 133 ad Alessandria nel popoloso quartiere Cristo, fin dall'adolescenza, nutro una passione per il mondo del naturale, in modo particolare per la fitoterapia. Di questa passione, di cui devo ringraziare la mia adorata nonna paterna, ne ho fatto un lavoro che mi appaga e mi appassiona giorno dopo giorno.