Semi di pompelmo: azione antibiotica ed anti-funginea dimostrata

I semi di pompelmo sono un preparato noto per le proprietà antibatteriche e antisettiche. Scopriamo in modo più approfondito benefici e controindicazioni.

Generalità

Il pompelmo, il cui nome botanico è Citrus Paradisi o Citrus Grandis, è un albero di agrumi subtropicale, appartenente alla famiglia delle Rutaceae, coltivato per i suoi frutti, noti come “frutti proibiti” delle Barbados. Del frutto si può utilizzare ogni sua parte, anche se viene per lo più impiegato per la preparazione di spremute, dalle proprietà dissetanti e vitaminiche. Dalla buccia, si può estrarre per spremitura a freddo, l’olio essenziale usato sia a scopo alimentare che aromaterapico, oltre che una fibra alimentare. Il seme e la polpa, ottenuti come sottoprodotti industriali della spremitura, vengono venduti come mangime per il bestiame. L’applicazione alternativa del seme riguarda la produzione del cosiddetto estratto di semi di pompelmo (ESP), noto con la sigla GSE (dall’inglese Grapefruit Seed Extract).

Definizione di semi di pompelmo

L’estratto di semi di pompelmo (ESP) è ricavato dalle membrane del frutto disidratato, mediante vari processi che portano alla formazione di nuovi legami chimici, che agiscono su una vasta gamma di agenti patogeni quali batteri, virus, lieviti, muffe, vermi, pidocchi ed altri parassiti.

Come agiscono i semi di pompelmo

Il meccanismo di azione dell’estratto di semi di pompelmo si spiega per il fatto che il pool dei suoi componenti, sembra inibire la struttura e l’efficienza della membrana cellulare microbica.  Modificandosi, la membrana, causa la perdita di elementi citoplasmatici e diventa così incapace di assorbire aminoacidi dall’ambiente circostante. Pertanto, i microrganismi vanno incontro alla morte per mancato apporto nutritivo. L’estratto di semi di pompelmo è considerato un potente antivirale e battericida.

Proprietà dei semi di pompelmo 

L’ESP ha un elevato numero di sostanze antiossidanti in grado di contrastare alcune patologie. Queste sostanze sono i bioflavonoidi, dotate di un’azione antiallergica e antinfiammatoria, tra cui spicca la naringina. Altri flavonoidi come saligenina, rutinoside, canferolo, neoesperidina, esperidina, aiutano a stimolare in modo positivo il sistema immunitario. La presenza di vitamina C, steroli e tracce di oligoelementi, aiutano a svolgere un’azione antiossidante, mirata a contrastare lo stress ossidativo cellulare. Alcuni studi medico-scientifici, ancora in fase di completamento, attribuiscono a questo preparato proprietà anticancro, con effetti positivi nel ridurre l’incidenza di cancro al colon.

Attività antivirale e antibatterica dimostrata

L’ESP, possiede proprietà antivirali e antibatteriche, utili per constatare numerosi virus e batteri, tra cui l’Helicobacter Pilorii. L’ Helicobacter Pilorii è un microrganismo che può portare ad un aumento eccessivo dell’acidità gastrica, fino a provocare infiammazioni della mucosa (gastriti), ulcera gastrica o duodenale. L’azione antimicotica è anche utile per contrastare la proliferazione di funghi e miceti, compresa la Candida albicans, abitualmente presente nel nostro organismo che, in situazioni particolari dovute anche a stress o uso prolungato di antibiotici, può mutare.

Precisazione

Come già accennato, per ESP, si intende sia il frutto che l’albero e semi della pianta del Citrus Paradisi o Citrus Grandis che vengono messi a macerare in acqua, con l’aggiunta di glicerina vegetale. Apparentemente, tutti direbbero che si tratti di un prodotto assolutamente naturale, ma non è proprio così. Spesso, questo prodotto, è oggetto di sofisticazione alimentare,. Non è raro infatti che vengano aggiunti conservanti ed antibiotici di sintesi. Tra questi possiamo trovare: il benzetonio cloruro (un anti-crittogamigo), il metilparabene (un conservante utilizzato in cosmetica per preservare i prodotti dal muffe e batteri) ed il triclosan (un disinfettante ammesso in cosmetica, ma non approvato per uso orale).

Efficacia dei semi di pompelmo

Detto ciò, i semi di pompelmo, costituiscono un valido integratore naturale mirato ad alleviare e a combattere le affezioni virali (influenza, tossi, raffreddore, faringiti, tracheiti), batteriche come i disturbi che colpiscono l’apparato genito-urinario (compresa l‘Escherichia coli), otorino-laringoiatrico (otiti, sinusiti), respiratorio (tossi, bronchiti, mal di gola), antimicotiche, affezioni funginee in genere (come candidosi, leucorree e micosi).

Chi scoprì i semi di pompelmo

Il fisico ed immunologo Americano, Jacob Harichfu il primo a notare, nel 1750 che, nella sua compostiera, i semi di pompelmo rimanevano a lungo senza degradarsi, per trasformarsi in fertilizzante vegetale.
Le proprietà dei semi di pompelmo sono tutt’ora oggetto di studio da parte dei moderni ricercatori anche in campo fitoterapico che, non fanno altro che confermarne loro efficacia e la loro utilità per la prevenzione e la cura di molte patologie.
Oltre alle succitate proprietà e caratteristiche di impiego, i semi di pompelmo, costituiscono anche una valida interazione naturale per il trattamento di coliti, enterocoliti (diarree croniche), parassitosi intestinali (tenia, ascaridi, ossiuri). Sono altresì efficaci contro gastriti sub-acide ed abbassamento delle difese organiche, in virtù dell’elevatissimo contenuto di flavonoidi che gli conferiscono le innumerevoli proprietà curative e ricostruttive sui tessuti colpiti da un processo infiammatorio.

L’uso dei semi di pompelmo in cosmetica

In campo cosmetico, sono molto utilizzati per la preparazione di cosmetici quali creme, lozioni,shampoo, dentifrici e detergenti ad azione antisettica, antimicotica, antibatterica. Tutti questi cosmetici sono quindi utili in caso di acne, pelle impura e comedogenica, ed hanno anche un’azione sebo-equilibrante che li rendono utili in caso di dermatiti seborroiche e forfora ed antiparassitaria naturale efficace nei confronti dei pidocchi.

Controindicazioni

L’assunzione di semi di pompelmo deve essere evitata in gravidanza, allattamento, allergia ai componenti dei semi di pompelmo, in caso di patologie renali. Anche alcuni farmaci possono interagire negativamente con i semi di pompelmo, limitandone l’assorbimento. Pertanto, prestare cautela nella somministrazione in caso di trattamento farmacologico con:

  • alcuni antibiotici (claritromicina);
  • antistaminici (terfenidina);
  • antiaritmici (amiodarone);
  • neurolettici (buspirone);
  • alcuni ansiolitici (diazepam, midazolam, triazolam);
  • calcio-antagonisti;
  • corticosteroidi;
  • statine;
  • immunosoppressori.

Paola Chiaraluce- Erboristeria “Agli Antichi Rimedi” – Corso Acqui, 133 -Alessandria

Pubblicato da erbagliantichirimedi

Erborista da 25 anni nel mio negozio, sito in Corso Acqui, 133 ad Alessandria nel popoloso quartiere Cristo, fin dall'adolescenza, nutro una passione per il mondo del naturale, in modo particolare per la fitoterapia. Di questa passione, di cui devo ringraziare la mia adorata nonna paterna, ne ho fatto un lavoro che mi appaga e mi appassiona giorno dopo giorno.