Stress: cos’è e come affrontarlo con l’aiuto della fitoterapia

Lo stress è una risposta psicofisica a compiti anche diversi tra loro che il soggetto percepisce come eccessivi. Scopriamo cosa comporta e come si può affrontare anche con l’aiuto della fitoterapia.

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Cos’è lo stress?

Lo stress è una sindrome di adattamento alle sollecitazioni (stressor).
Può essere fisiologica, ma può avere risvolti patologici, talvolta anche ad andamento cronico che ricadono nel campo della psicosomatica.
Ogni sollecitazione esterna (stressor), che perturba l’equilibrio dell’organismo (omeostasi), richiama immediatamente sollecitazioni reazione regolative neuropsichiche, emotive, locomotorie, ormonali ed immunologiche.                                                                                                                                                        Anche eventi di vita quotidiana possono portare a mutazioni radicali dovute all’adattamento.
L’adattamento è un’attività complessa che consiste nel mettere in atto azioni finalizzate alla risoluzione o alla gestione di un problema od una serie di problemi, alla luce della risposta emotiva soggettiva che un’evento od una serie di eventi suscitano.

Una risposta soggettiva di ogni individuo

La risposta a tali eventi è soggettiva e mai oggettiva.
Eventi talvolta ritenuti banali per un soggetto, possono essere invece, per un altro soggetto di rilevanza fondamentale, ed anche la risposta di adattamento a tali eventi e sollecitazioni lo è.                              Bisogna anche precisare che, la prevedibilità e la gravità degli eventi, giocano un ruolo fondamentale nella capacità da parte di un soggetto di adoperare strategie di adattamento idonee a gestirli.

L’aggravante del lutto nello stress

Un lutto per la scomparsa di una persona cara, si elabora più facilmente quando la persona era anziana e la sua scomparsa era stata prevista nel tempo. In modo opposto, è molto problematico l’adattamento in caso di eventi catastrofici ed improvvisi (come una calamità naturale: terremoto o la perdita improvvisa di una persona cara).                                                                                                                                                                    Il maggiore o il minor successo dei processi adattativi è dato dal bilancio tra le caratteristiche qualitative e quantitative degli eventi che li suscitano e le risorse personali del soggetto coinvolto.                                        Si prendono in considerazione: caratteristiche, temperamento e personalità del soggetto,  capacità intellettive,livello culturale e  socio-economico.

Cosa succede nell’organismo in caso di stress

Lo stress si identifica con una produzione indotta psichicamente, di ormoni catabolizzanti da parte delle ghiandole surrenali e dell’ipofisi.
L’ipotalamo, infatti, secerne fattori di rilascio per l’ipofisi per la produzione di ADH e ACTH.
L’ eccessiva produzione di ADH detto anche vasopressina, porta a vaso-costrizione sanguigna con possibile aumento della frequenza cardiaca, della pressione arteriosa e ritenzione idrica.                                  L’eccessiva secrezione di ACTH (ormone adrenocortinotropo) è causa di rilascio di cortisolo e aldosterone. Il cortisolo, chiamato” ormone dello stress”, è il rivale assoluto della serotonina, che è il mediatore chimico del benessere.
Il cortisolo stimola la gluconeogenesi (conversione delle proteine in zuccheri ed inibisce l’azione dell’insulina (insulino-resistenza).

I sintomi dello stress

I sintomi dello stress possono essere più o meno marcati e variano da persona a persona.  Tra questi vi sono, sintomi neurovegetativi come malessere diffuso, tachicardia, aritmie, mal di testa, dolori muscolari, stanchezza, disturbi gastro-intestinali.                                                                                                                      Nei disturbi gastrointestinali conducibili a stress compaiono nausea, diarrea, stipsi, sindrome del colon irritabile, meteorismo, flatulenza.                                                                                                                               Sono inoltre presenti: insonnia o ipersonnia, inappetenza o aumento dell’appetito, ma anche innalzamento dei valori della glicemia, predisponendo il soggetto allo sviluppo di una possibile patologia diabetica.            L’eccessiva secrezione di aldosterone, potrebbe invece portare ad alterazioni nella produzione di testosterone.                                                                                                                                                                      Si possono quindi manifestare alterazioni della libido (calo del desiderio impotenza, frigidità e disfunzioni erettili ed anorgasmia) e perdita dei capelli fino all’alopecia areata.

Come affrontare lo stress

Una sana e corretta alimentazione, in cui sia garantito al nostro corpo un corretto bilanciamento di vitamine, sali minerali ed acidi grassi essenziali è di fondamentale importanza nel trattamento dello stress.
Vanno infatti privilegiati cibi genuini e non trattati chimicamente (cibi non raffinati e senza conservanti).
Preferire il consumo di cereali integrali, frutta e verdura (soprattutto quella di stagione) uova e latticini freschi, molto pesce e carni bianche.
Evitare alcolici, tè nero, caffè, salumi e insaccati. Limitare il consumo di cibi speziati,  formaggi stagionati e di tutte le bevande che contengono caffeina.                                                                                                            Ridurre il consumo di farine bianche e raffinate (doppio 0), carni rosse e zuccheri raffinati (usare zucchero di canna iperintegrale o zucchero di cocco, miele).
Prediligere il consumo di alimenti ad indice glicemico medio-basso, con alto valore proteico, di facile assimilazione e con elevato valore nutrizionale.   

L’integrazione con il triptofano

In caso di stress, consiglia di prediligere cibi ricchi di triptofano, un aminoacido essenziale.                              Il nostro organismo non è in grado di sintetizzarlo in modo autonomo, ma lo deve assumere attraverso gli alimenti. I cibi ricchi di triptofano sono i legumi, il pesce, le carni bianche, le uova e i latticini.                        In modo particolare è contenuto nel cioccolato,  nelle arachidi,  nel latte fresco,  nello yogurt. Anche l’ alga spirulina ne è ricca.   

Il ruolo della niacina sullo stress

Come già accennato, oltre ad essere un aminoacido, il triptofano svolge un ruolo chiave nella sintesi delle proteine e di sostanze biologiche come serotonina e niacina.                  La serotonina è un mediatore chimico, sostanzialmente eccitante, sintetizzato attraverso una via metabolica chiamata triptofano idrossilasi. A sua volta, la serotonina, può essere convertita in melatonina, importantissima per la regolazione del ritmo sonno-veglia.                                                                                                                              La niacina o vitamina B3, detta anche PP, è coinvolta nei metabolismi cellulari che convertono i macronutrienti in energia e, il 33% del triptofano alimentare è destinato alla sintesi della niacina.

L’aiuto della fitoterapia

La fitoterapia può fornire un valido aiuto nel trattamento dello stress e suoi sintomi.
Una pianta che si è rivelata molto efficace nel trattamento degli effetti negativi dello stress come ansia, attacchi di panico e sindromi depressive (nell’ambito del lieve e moderato) è la griffonia semplicifolia chiamata anche “fagiolo africano” i cui semi sono ricchi di 5-HTP.
In campo fitoterapico si sente spesso parlare di adattogeni.
Molte piante possiedono proprietà adattogene, ovvero sono di aiuto al nostro organismo per affrontare stimoli sia endogeni che esogeni.                                                                                                                                Tra queste ricordiamo:

  • l‘eleuterococco o “Ginseng Siberiano” che aiuta a combatter  astenia, la difficoltà di concentrazione, sbalzi di umore e l’eccessiva stanchezza, tutti sintomi di uno stress prolungato;
  • schisandra, in caso di stanchezza ed abbassamento delle difese organiche;
  • la rhodiola rosea utile in caso di fame nervosa e sindromi depressive;
  • la maca (LepidIum M.) utile soprattutto in caso di calo del desiderio (sia maschile che femminile).

Assumere, inoltre, integratori a base di magnesio per garantire una corretta funzionalità nervosa e cardiaca.

Paola Chiaraluce (Erboristeria “Agli Antichi Rimedi”, Corso Acqui, 133 – Alessandria)

Pubblicato da erbagliantichirimedi

Erborista da 25 anni nel mio negozio, sito in Corso Acqui, 133 ad Alessandria nel popoloso quartiere Cristo, fin dall'adolescenza, nutro una passione per il mondo del naturale, in modo particolare per la fitoterapia. Di questa passione, di cui devo ringraziare la mia adorata nonna paterna, ne ho fatto un lavoro che mi appaga e mi appassiona giorno dopo giorno.